Centosessantacinquesimo giorno.

Anche oggi, trovandomi un corridoio vuoto, ho scattato.

Bene da questo progetto ho comunque capito che lunghi corridoi geometrici mi restituiscono "equilibrio".

Trovo sicurezza nella linearità, probabilmente quella che non ho io mentalmente.

Un saluto.

Fabrizio.

RIPETIZIONE

Centosessantaquattresimo giorno.

Foto cercata.

Equilibrio visto nei forti contrasti e nelle sequenze.

Un saluto.

Fabrizio.

SEQUENZA

Centosessantatreesimo giorno.

Ancora una volta la vecchia casa dei nonni.

L'alternanza di luci e ombre.

La porta aperta su altre porte.

Una scena che mi ha restituito un buon equilibrio.

Un saluto.

Fabrizio.

ALTERNANZA

Centosessantaduesimo giorno.

Uscire da un cono d'ombra ed entrare nella luce.

La fotografia è scrivere con la luce.

Oggi ho visto questo corridoio e mi sono sentito come trasportato, mentre scattavo mi sentivo esattamente a metà.

Sensazione piacevole.

Un saluto.

Fabrizio.

LUCE

Centosessantunesimo giorno.

Trovare uno scatto di "equilibrio" oggi, difficile.

Giornate in cui tutto sembra uguale.

Ed allora "spettatori" immersi in un whiteout totale.

Un saluto.

Fabrizio.

SPETTATORI

Centosessantesimo giorno.

Struttura di un capannone in via di costruzione.

Intorno quasi nulla, solo campagna.

Un "equilibrio" che tende alla solitudine...

Un saluto.

Fabrizio.

FACCIA

Centocinquantanovesimo giorno.

Finalmente la neve!

Una delle stagioni che più apprezzo e che mi restituisce "equilibrio" è l'inverno e con lui la neve.

Come potevo non scattare stamane?!

Un saluto.

Fabrizio.

NEVICATA

Centocinquantottesimo giorno.

Foto che volevo fare da tempo.

Scena che ho visto molte volte, ma mai fotografato.

Trovo enorme "equilibrio" in quelle linee verticali illuminate dai tre lampioni...tutto che si perde nella notte.

Una sospensione che lascia in attesa.

Un saluto.

Fabrizio.

TRE

Centocinquantasettesimo giorno.

Un viale alberato.

Una macchina che viene e una che va.

...sempre alla ricerca di un equilibrio che non c'è...

Un saluto.

Fabrizio.

VIALE

Centocinquantaseiesimo giorno.

Sospensione di attimi.

Oltre al sorgere del sole si dirada anche la nebbia e si viene a creare uno stato di sospensione...di equilibrio.

Attimi che durano poco.

Un saluto.

Fabrizio.

TRALICCI

Centocinquantacinquesimo giorno.

Mi sa che il prossimo progetto lo farò sui corridoi o architettura in generale.

Camminare negli ospedali lontano dagli orari di visita è molto rilassante.

Si percepisce lo stato di quiete e serenità che un luogo del genere dovrebbe trasmettere.

Poi, le luci radenti di fine giornata fanno il resto.

Un saluto.

Fabrizio.

CONTINUITA'

Centocinquantaquattresimo  giorno.

Equilibrio in quiescenza oggi.

Mentre ho fatto due passi mi sono immaginato questa strada come un torrente.

In fondo domani è un altro giorno.

Un saluto.

Fabrizio.

QUIESCENZA

Centocinquantatreesimo giorno.

Milano.

I Navigli.

Simmetria ed equilibrio cercati attraverso un canale che divide due pezzi città.

Un saluto.

Fabrizio.

NAVIGLI

Centocinquantaduesimo giorno.

Questo corridoi fa parte di una delle più vecchie strutture di Torino.

Nato come ospedale, ancora oggi mantenuto tale.

La luce che filtra dalle sue alte finestre, la storia che rappresenta, le sue simmetrie.

Tutto restituisce un buon equilibrio quando lo si percorre.

Un saluto.

Fabrizio.

LINEARITA'

Centocinquantunesimo giorno.

Passare più di un ora in tangenziale la sera può avere i suoi vantaggi.

Uno di questi è che lo sguardo viene rapito dal cielo che gradualmente si colora fino ad arrivare ad un esplosione di rossi, viola, e azzurri.

Per rubare l'idea di una foto ad uno dei progetti, forse più famosi dei 365 (Ghirri), ecco la foto di un cielo.

 Uno svantaggio è che non ci si può fermare per trovare l'inquadratura migliore.

Un saluto.

Fabrizio.

CIELO

Centocinquantesimo giorno.

Anche oggi ho cercato un po' di simmetria.

Questo corridoio è da tempo che lo vedo mentre passo in macchina nel corso vicino e mi è sempre piaciuto molto.

I palazzi alle spalle mi da l'idea siano grossi giganti che fanno la guardia.

Un saluto.

Fabrizio.

PASSERELLA

Centoquarantanovesimo giorno.

Nel dizionario dei sinonimi al posto di equilibrio si trova anche simmetria.

Oggi nel vedere questa galleria, la sua simmetria mi ha ispirato "equilibrio".

Equilibrio anche dettato da un passaggio tra un luogo ed un altro, tra uno stato d'animo ed altro.

Un po' come sta facendo quel piccolo uomo all'ingresso della galleria.

Un saluto.

Fabrizio.

SIMMETRIA

Centoquarantottesimo giorno.

La neve!

Come poteva mancare nel  progetto!

Mi piace come la neve evidenzia i contorni e definisce i contrasti.

Questa pianta mi è sembrata in "equilibrio" tra la strada e l'oblio bianco.

Un saluto.

Fabrizio.

INVERNO

Centoquarantasettesimo giorno.

Anche oggi equilibrio ricercato tra le mura di casa.

Sarà che in questi giorni mi da fastidio la luce.

Un bel fuoco scoppiettante fa il resto.

Un saluto.

Fabrizio.

CASA

Centoquarantaseiesimo giorno.

Quando partii con il progetto mi chiesi: "ma se un giorno sono malato, cosa mai troverò di equilibrio?"

Oggi ho potuto rispondere alla domanda.

Dal letto ho cercato la cosa che più mi piaceva e che mi sembrava più "equilibrato".

Un saluto.

Fabrizio.

RIFLESSO

Centoquarantacinquesimo giorno.

Unica foto scattata della giornata.

Questa discesa poco illuminata un po' rappresenta il mio attuale "equilibrio".

Meno male che c'è un po' di luce.

Un saluto.

Fabrizio.

INGRESSO

Centoquarantaquattresimo giorno.

Anche questa era una foto che volevo fare da tempo, ma non mi trovavo mai li con la luce giusta.

E' una veduta dalla tangenziale di Torino.

Mi ha sempre restituito equilibrio l'idea del viaggio legata agli ampi spazi che si trovano intorno.

Poi questa sera al tramonto, con luce radente, ancora di più.

Un saluto.

Fabrizio.

VIAGGIARE

Centoquarantatreesimo giorno.

Torino è bella sempre, ma con il vento e un pò di nuvolaglia che corre è ancora più bella.

Oggi era una di quelle giornate.

Di quelle che ti riempiono gli occhi, con una luce splendida.

Come non renderle omaggio con un controluce verso la bella Superga!!

Un saluto.

Fabrizio.

SUPERGA

Centoquarantaduesimo giorno.

Oggi spostandomi da un ospedale ad un altro ho cambiato la solita strada.

E mi ritrovo così in un posto "nuovo" di Torino.

Case con lunghi portici...a volte cambiare le abitudini aiuta.

Un saluto.

Fabrizio.

PORTICI

Centoquarantunesimo giorno.

Altra foto che era da tempo che volevo scattare...ma sempre pieno.

Questa sera sono stato fortunato.

Ho cercato con le geometrie esterne di mettere ordine al caos interno.

Un saluto.

Fabrizio.

VUOTO

Centoquarantesimo giorno.

Cerchi l'equilibrio.

Lo trovi.

Tu, da solo con la montagna...e la macchina foto!

Un saluto.

Fabrizio.

ROCCIAMELONE

Centotrentanovesimo giorno.

Oggi cado nel banale, ma questo lago lo vedo da sempre.

E' per me una vista che si ripete ogni giorno anche più volte al giorno.

Credo che un cielo colorato dal tramonto rimandi "equilibrio"...almeno un po'.

Un saluto.

Fabrizio.

COLORE

Centotrentottesimo giorno.

Questo parcheggio è da tempo che cerco di fotografarlo, ma è sempre con delle auto parcheggiate.

Oggi finalmente era senza nessuno, mi è sempre piaciuto molto come la luce lo dividesse in due.

Un zona molto luminosa e una più scura, un pò come ognuno di noi.

Giorni luminosi e giorni più bui.

Un saluto.

Fabrizio.

PARCHEGGIO