lunedì 16 settembre 2013

Trecentosessantacinquesimo giorno.

Oggi si chiude il mio progetto della ricerca di equilibrio attraverso la fotografia.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito fin qui, quelli che hanno condiviso il mio lavoro  e  sopratutto quelli che mi hanno sopportato.
Alcune persone in questi giorni che il progetto stava terminando mi hanno chiesto se l'equilibrio l'avevo trovato.
Bè si! Ho trovato un equilibrio mio dentro la fotografia, ho trovato un equilibrio dentro un lavoro lungo e faticoso, scattare in giornate dove non si ha voglia, dove l'ultima cosa a cui uno pensa è la macchina foto, mi ha dato modo di trovare nuovi spunti dentro di me. Mi ha permesso di trovare la fotografia dentro giornate che si rincorrono, settimane che passano quasi senza che ce ne rendiamo conto.
In un mondo dove tutto va veloce, compresa e in modo particolare la fotografia, lo scatto in se no.
Lui, quel gesto semplice di far aprire l'otturatore resta sempre lo stesso.
Questo progetto mi ha dato modo di vedere cose che vedo da sempre, sotto una luce diversa, da una prospettiva diversa.

L'ultima foto è un autoritratto.

Come ho scritto sopra l'equilibrio l'ho trovato fotografando!

Un saluto.

Fabrizio.

AUTORITRATTO

domenica 15 settembre 2013

Trecentosessantaquattresimo giorno.

Basta aspettare.

Forse anche questo è il segreto per trovare equilibrio.

Non sempre ci si deve muove, agire, fare, per trovare quello che si cerca.

E' piovuto tutto il giorno, un cielo uniforme, nessuna voglia di uscire.

Poi per un attimo le nuvole si rompono e il blu del cielo fa capolino.

Dopo poco tutto torna come prima.

Un saluto.

Fabrizio.

ATTESA

sabato 14 settembre 2013

Trecentosessantatreesimo giorno.

Dall'alto i parcheggi non li avevo ancora fotografati.

Questo è l'ingresso ed è dall'alto.

Ormai sono come gli anziani che guardano gli scavi in città, probabilmente trovano li il loro equilibrio.

Io lo trovo guardando parcheggi vuoti.

Forse è meglio che finito il progetto vada da uno psicologo/psichiatra...ma uno bravo!

Un saluto.

Fabrizio.

TRATTEGGIO

venerdì 13 settembre 2013

Trecentosessantaduesimo giorno.

Oggi equilibrio molto personale.

Personale perchè legato a delle sensazioni che provo da anni quando torno a casa e dalla tangenziale vedo questo susseguirsi di montagne.

Oggi poi queste nuvole sembrava quasi delle navi spaziali.

Un saluto.

Fabrizio.

RITORNO

giovedì 12 settembre 2013

Trecentosessantunesimo giorno.

Mi piacciono i parcheggi vuoti!

La ripetizione di linee che trovo stà quasi diventando un ossessione.

Un saluto.

Fabrizio.

VETRINA

mercoledì 11 settembre 2013

Trecentosessantesimo giorno.

Un astratto.

Mattino appena sveglio il pavimento del balcone della mia stanza di albergo.

Una luce strana mette in risalto questi chiari scuri e mi piace subito.

Un saluto.

Fabrizio.

PAVIMENTO

martedì 10 settembre 2013

Trecentocinquantanovesimo giorno.

Scale.

Sicuramente mi piacciono e mi restituiscono grande equilibrio.

La loro linearità mi colpisce molto.

Quando trovo questa alternanza di bianchi e neri, mi piace ancora di più.

Un saluto.

Fabrizio.

IPNOSI

lunedì 9 settembre 2013

Trecentocinquantottesimo giorno.

Dalle autostrade, dai raccordi delle tangenziali, spesso ci sono degli scorci che mi piacciono molto.

Purtroppo essendo sempre, o quasi io quello che guida, non riesco a fermarmi per scattare.

Oggi invece ero portato e dal pullman ho potuto scattare questo pezzo di campagna romana.

Quello che si vede intorno agli aeroporti mi è sempre piaciuto, mi affascina l'equilibrio tra l'arrivo e la partenza.

Sembra sempre un pezzo di terra di nessuno.

Un saluto.

Fabrizio.

AUTOSTRADA

domenica 8 settembre 2013

Trecentocinquantasettesimo giorno.

Un notturno.

Poca ispirazione, poco equilibrio, o forse molto.

Forse solo difficile da trasferire su uno scatto.

Ormai posso dire, essendo alla fine del progetto, che scattare di notte è un'altra cosa, la notte restituisce più fascino a cose che di giorno appaiono inconcludenti.

Un saluto.

Fabrizio.

SARACINESCA

sabato 7 settembre 2013

Trecentocinquantaseiesimo giorno.

Oggi un astratto.

Un magnifico albero visto da sotto.

Un saluto.

Fabrizio.

PINO

venerdì 6 settembre 2013

Trecentocintacinquesimo giorno.

Un ritorno alla linearità.

Andare a fare la spesa in questi grossi e anonimi supermercati trovo che ci si spersonalizzi molto.

Allora cerco di unire l'utile al dilettevole, cerco di vedere il bello in questi enormi parcheggi.

Ho scoperto, grazie a questo progetto, il bello delle alternanze tra buio e luce.

Un saluto.

Fabrizio.

COPPIA

giovedì 5 settembre 2013

Trecentocinquantaquattresimo giorno.

Questa foto era da tempo che cercavo di farla, per metterla nel progetto.

Personalmente mi restituisce un grande equilibrio.

Il corpo di una donna è sempre piacevole da ammirare, ma trovo che la posizione delle mani che coprono i seni sia una di quelle posa che ne esalta la femminilità.

Un saluto.

Fabrizio.


FEMMINILITA'

mercoledì 4 settembre 2013

Trecentocinquantatreesimo giorno.

Lo so, si cade nel banale.

Qualcuno potrebbe pensare che non sappia più cosa scattare.

Si è difficile ogni giorno, ma davanti un cielo così, una silhouette così, dei colori meravigliosi, non riesco a resistere.

Poi essendo verso la fine del progetto, spero venga concesso cadere nel banale.

Un saluto.

Fabrizio.


PECORELLE

martedì 3 settembre 2013

Trecentocinquantaduesimo giorno.

Dopo tanti giorni con gli occhi rivolti verso monti e cieli, si è tornati al chiuso.

Meno male che la luce continua ad essere importante.

Un corridoio, inondato di luce.

Un saluto.

Fabrizio.

LUCE

lunedì 2 settembre 2013

Trecentocinquantunesimo giorno.

Semplice.

Una sedia.

Sembrava essere stata messa li apposta.

Un saluto.

Fabrizio.

CREPA

domenica 1 settembre 2013

Trecentocinquantesimo giorno.

Questa casa la vedo da anni, quando vado a correre e faccio questo percorso eccola li!

Da anni è in perfetto equilibrio tra l'essere finita e l'andare in rovina!

Chissà se la finiranno mai?

Un saluto.

Fabrizio.

COSTRUZIONE