Trecentodiciottesimo giorno.

Un notturno.

Mi piaceva.

Un saluto.

Fabrizio.

NOTTE

Trecentodiciassettesimo giorno.

Sicuramente banale la foto di oggi.

Ma visto che il progetto è legato ad un equilibrio personale, queste montagne, con questo cielo, per me lo sono molto.

Mi piacevano anche molto i tre piani che la differente luce ha creato.

Un saluto.

Fabrizio.

CASA

Trecentosedicesimo giorno.

Un ritorno alla linearità.

Forse perché mancano pochi giorni alle ferie e la testa va un po' dove vuole.

Ed allora ecco che le linee aiutano a non perdere il filo!

Un saluto.

Fabrizio.

SALIRE

Trecentoquindicesimo giorno.

Nel progetto volevo inserire il sole.

Perchè predispone bene.

Perché quando c'è il sole di solito uno ha più equilibrio.

Il problema era che non mi veniva in mente come fotografarlo, ed allora l'ho rappresentato con un girasole!

Mi piace l'idea che sia un fiore che porta il suo nome a rappresentarlo.

Un saluto.

Fabrizio.

SOLE

Trecentoquattordicesimo giorno.

Rientrando a casa in serata.

Guardi lontano e vedi la calura estiva che strangola le montagne.

Allora ho voluto scattare.

Volutamente ho introdotto più grana, per enfatizzare il momento.

Un saluto.

Fabrizio.

LONTANO

Trecentotredicesimo giorno.

Un equilibrio astratto.

Oggi pochi pensieri....o forse troppi!

Un saluto.

Fabrizio.

CALLA

Trecentododicesimo giorno.

E' dall'inizio del progetto che cerco di fotografare questa scena.

Si trova vicino ad uno degli ingressi della tangenziale di Torino.

Non so perchè ma tutte le volte che guardo questo scorcio provo qualcosa di molto positivo.

Un saluto.

Fabrizio.

CHIATTA

Trecentoundicesimo giorno.

Le mani.

Da sempre trovo che mi restituiscano equilibrio.

Accarezzano, scrivono, esprimono con i gesti, ci aiutano in ogni momento della giornata...

Un saluto.

Fabrizio.

MANI

Trecentodecesimo giorno.

Ancora lo sguardo attratto dalle luci artificiali e da luoghi chiusi.

Un saluto.

Fabrizio.

UNO

Trecentonovesimo giorno.

Si torna al lavoro, ed ecco che l'equilibrio è da ricercare nei luoghi chiusi.

Dopo aver parcheggiato l'auto oggi, ho trovato questo scorcio.

Mi piace la continuità delle colonne e delle luci che portano verso la luce.

Un saluto.

Fabrizio.

X

Trecentottesimo giorno.

Anche oggi montagna.

Qui l'equilibrio lo trovo sempre.

Più dolce di ieri.

Oggi luce e colori.

Un saluto.

Fabrizio.

SOLITARIO

Trecentosettesimo giorno.

Oggi montagna, quella che piace a me, dove si fatica tanto per arrivare e tutto è rarefatto.

Proprio per questo ho voluto dare una mia interpretazione ad una foto scattata oggi.

Non volevo la solita foto di montagna.

Volevo qualcosa che desse l'idea di una salita senza fine, in un bianco accecante che mi facesse perdere l'idea della cima, ma lasciasse l'occhio, il cuore e lo spirito liberi di sognare qualcosa di perfetto.

Ho aspettato però una serie di figure umane che mi indicassero il cammino.

Un saluto.

Fabrizio.

SOGNO

Trecentoseiesimo giorno.

Foto scattata dentro uno dei due cimiteri di Torino.

I cimiteri sono luoghi che mi hanno sempre restituito una buona pace, un buon equilibrio.

Oggi mentre uscivo  ho trovato questa scena.

Mi è sembrata perfetta.

Un saluto.

Fabrizio.

CHIESA

Trecentocinquesimo giorno.

Mattina presto.

Piove come fosse novembre ma è luglio inoltrato.

Mentre mi bevo un the al bar e guardo fuori vedo questa composizione, più la guardo più mi piace.

Mi piace lo stacco tra il palchetto e l'asfalto, mi piace la ringhiera contro l'asfalto.

Il tutto è molto armonioso.

Un saluto.

Fabrizio.

ASTRATTO

Trecentoquattresimo giorno.

Equilibrio di oggi giocando con le linee.

Ho trovato questo disegno mentre mangiavo.

Come potevo resistere dopo averlo visto per un po'!

Un saluto.

Fabrizio.

TUBI

Trecentotreesimo giorno.

Forse quello di oggi è più un contrario di equilibrio.

Diciamo equilibrio alcolico.

Dopo anche solo un paio di queste bottiglie sfido chiunque a tenersi in piedi!!

Su gentile concessione dell'enoteca Parlapà di Torino.

Un saluto.

Fabrizio.

CANTINA

Trecentoduesimo giorno.

Finito il week-end si torna al lavoro.

Giornate convulse di fine Luglio.

I luoghi chiusi tornano ad essere padroni della scena.

Ed allora l'occhi viene attirato dalla luce artificiale.

Un saluto.

Fabrizio.

USCITA

Trecentunesimo giorno.

I muri in pietra delle vecchie case mi sono sempre piaciuti molto.

Vicino a casa mia ce ne sono ancora molti.

Ho deciso di inserire anche uno di questi nel progetto.

Rappresentano un equilibrio nel tempo e nella  struttura.

Un saluto.

Fabrizio.

PIETRE

Trecentesimo giorno.

Sono contento che la foto 300 sia rappresentata dalla mie amate montagne.

Giornata passata tra sole e nuvole, ecco che si presenta questo meraviglioso scorcio.

Solo poche cime illuminate, con le nuvole da farle da cornice.

Che splendido equilibrio.

Un saluto.

Fabrizio.

SENTIERI

Duecentonovantanovesimo giorno.

Ho scoperto per caso questo parcheggio qualche giorno fa.

Ho scoperto con questo progetto quanto mi piace fotografare i parcheggi.

Sono tornato sperando di trovarlo vuoto.

Eccolo.

Un saluto.

Fabrizio.

STOP

Duecentonovantottesimo giorno.

Come ho scritto altre volte, molte foto di equilibrio di questo progetto sono legate a delle sensazioni.

Anche questa è una di quelle.

Viaggiare in macchina, con una bella musica di sottofondo.

Attraversare una galleria per uscire da un'altra parte del mondo.

Un saluto.

Fabrizio.

VIAGGIARE

Ducentonovantasettesimo giorno.

Nelle giornate di corsa il ritorno alle linee è quasi un obbligo!

La linearità aiuta trovare un equilibrio un po' precario.

Anche il fotografare oggetti conosciuti e semplici come una scala!

Un saluto.

Fabrizio.

SALIRO'

Duecentonovantaseiesimo giorno.

Mi ha colpito la perfetta simmetria.

Queste luci che alternano chiaro scuri.

Foto che è venuta così, un attimo e via.

Un saluto.

Fabrizio.

CRIPTA

Duecentonovantacinquesimo giorno.

Ieri equilibrio dato dal verde, oggi equilibrio dato dal giallo.

Viaggiare in macchina e vedere tutto intorno campi di grano mette pace.

Sa di viaggio, rende più piacevole la giornata di lavoro.

Un saluto.

Fabrizio.

GRANO

Duecentonovantaquattresimo giorno.

Un bellissimo prato in montagna.

Sicuramente visto e rivisto, ma assicuro che vivere questa scena donava equilibrio.

Ogni tanto il colore aiuta.

Un saluto.

Fabrizio.

PRATO

Duecentonovantatreesimo giorno.

Ancora giocando con le luci.

Oggi.

Un saluto.

Fabrizio.

DIAGONALI

Duecentonovantaduesimo giorno.

Con questo progetto ho scoperto che i giochi di luce e di linee creati dalle strutture architettoniche,, mi piacciono molto.

Questa l'ho scoperta oggi mentre andavo a prendere un caffè.

Un saluto.

Fabrizio.

INCROCI

Duecentonovantunesimo giorno.

Non sempre si trovano le parole giuste per esprimere il perchè di una foto.

Questa è una di quelle.

L'equilibrio è probabilmente dato da una somma di fattori, la notte, la guida, la strada e l'assenza di disturbo.

Un saluto.

Fabrizio.

NOTTE

Duecentonovantesimo giorno.

Per caso mi sono fermato prima di questa galleria e mentre la guardavo mi ha attirato molto questa prospettiva.

Mi piacciono queste linearità.

Dalla luce al buio.

Un saluto.

Fabrizio.

GALLERIA

Duecentottantanovesimo giorno.

Probabilmente una foto banale.

Oggi ho guardato questo spaccato di campagna intorno a Torino più del solito causa un incidente.

L'ho immaginato proprio così, in bianco e nero, e l'ho trovato estremamente rilassante.

Trovo non stanchi mai l'occhio.

Un saluto.

Fabrizio.

B&N

Duecentottantottesimo giorno.

Oggi astratto.

Mi piace immaginare questo vialetto sovraesposto con le case che sembrano fantasmi.

Anche qui la ricerca di equilibrio attraverso la linearità.

Un saluto.

Fabrizio.

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