Centoseiesimo giorno.

Passaggio di anno che ho voluto rappresentare come un ponte in "equilibrio" tra un anno e l'altro.

Mi piaceva l'idea di una lunga passerella che mi porti da qualche parte che ancora non vedo.

Un saluto.

Fabrizio.

PASSAGGIO

Centocinquesimo giorno.

Stare a casa e trovare equilibri...non si combinano proprio bene.

Ed allora via alla ricerca di simmetrie.

Un saluto.

Fabrizio.

ASPIRAZIONE

Centoquattresimo giorno.

Disperazione assoluta.

Giornate in cui non si trova nulla di equilibrato.

La cosa più equilibrato che ho travato...questo scheletro d'acciaio illuminato!!

Un saluto.

Fabrizio.

RAGGI

Centotreesimo giorno.

Lo sguardo, ovunque mi trovi, cerca sempre le montagne.

Sono lontane, piccole piccole, ma ci sono.

Mi piace anche il contesto intorno, quel cielo che si riflette nell'acqua.

Un saluto.

Fabrizio.

LONTANANZA

Centoduesimo giorno.

Colore.

Oggi sono proprio stato colpito dal colore blu dei mancorrenti di questa scala.

Non so, trovo che l'insieme dei colori stiano proprio bene assieme, rimandino armonia a chi guarda!

Un saluto.

Fabrizio.

BLU

Centunesimo giorno.

Perdersi con lo sguardo in un mare di neve è una delle cose che mi restituisce più "equilibrio".

Oggi poi, attribuisco ancora più valore, la fatica è stata molta.

Un saluto.

Fabrizio.

PINI

Centesimo giorno.

Eccoci qua, ne mancano solo più.....265!!!!

Ecco il mio spirito natalizio!!

Un saluto.

Fabrizio.

NATALE

Novantanovesimo giorno.

Nella vigilia di Natale ho voluto interpretare a modo mio lo spirito Natalizio.

Un bosco virtuale di alberi di Natale.

Auguri a tutti quelli che leggeranno.

Un saluto.

Fabrizio.

ALBERI

Novantottesimo giorno.

Cercare "l'equilibrio", cercare la quiete, l'esatto momento, istante in cui tutto sembra bilanciato.

Oggi avevo assoluta necessità di trovarlo!!

L'acqua, il perdere il proprio sguardo lontano, la calma della banalità di un paesaggio mi aiutano...almeno un pochino!!

Saluti.

Fabrizio.

ASSENZA

Novantasettesimo giorno.

Oggi un notturno.

Questo ponte è il frutto di una delle ultime alluvioni.

Di notte ha il suo perché, ma di giorno immerso nei boschi è un po' anomalo.

Comunque vederlo con la luce notturna restituisce una gradevole sensazione.

Un saluto.

Fabrizio.

H

Novantaseiesimo giorno.

Corridoio.

Trovo che i lunghi corridoi vuoti mi diano un grande senso di "equilibrio".

Questo è uno di un ASL che visito molto spesso.

Un saluto.

Fabrizio.

USCITA

Novantacinquesimo giorno.

Ancora un pò di Natale...

Uno dei diversi corridoi di collegamento, tra le vie del centro di Torino.

Un attimo di calma..prima della ressa alla corsa al regalo!!

Un saluto.

Fabrizio.

NEGOZI

Novantaquattresimo giorno.

I ritmi di queste giornate sono sempre più incalzanti e scattare di giorno è molto difficile.

Allora eccomi qui con un altro notturno.

Una vecchia fabbrica di Torino, convertita a parco coperto.

Le vecchie strutture di notte mi restituiscono un grande "equilibrio".

Un saluto.

Fabrizio.

FABBRICA

Novantatreesimo giorno.

Inizio a pensare che "l'equilibrio" sia frutto del gesto dello scatto.

Se poi si aggiunge la tranquillità della notte..aiuta ancora un pò di più.

Un saluto.

Fabrizio.

PONTE

Novantaduesimo giorno.

Si torna al notturno.

Lo percorro spesso quando vado a correre.

Di giorno è piuttosto anonimo, invece di notte acquista una sua magia, le luci e la nebbia lo rendono molto "equilibrato".

Un saluto.

Fabrizio.

VIALETTO

Novantunesimo giorno.

Questa pianta di melo è in questo campo da che mi ricordo.

Mi piacere sapere che quando torno a casa la trovo li, è un punto di riferimento.

Mi restituisce "equilibrio" nell'arco delle stagioni.

Un saluto.

Fabrizio.

MELO

Novantesimo giorno.

Altro giro di boa, tre mesi di foto.

Era diverse settimane che spettavo di trovare la luce giusta per fare questa foto.

Ed oggi l'ho trovata, l'ora era esattamente quella che volevo io.

Un saluto.

Fabrizio.

INCOGNITA

Ottantanovesimo giorno.

Un'altro notturno.

Ho trovato questo susseguirsi di luci e ombre molto "equilibrato".

Un saluto.

Fabrizio.

SILENZIO

Ottantottesimo giorno.

Oggi un notturno.

Questo viale è uno di quelli che vedo da sempre.

Di notte o con la nebbia è come lo preferisco.

Mi ha sempre restituito, guardandolo, un grande senso di "equilibrio" e pace.

Un saluto.

Fabrizio.

PELLERINA

Ottantasettesimo giorno.

Si avvicina il Natale e la crisi di "equilibrio" aumenta!!

Ed allora vediamo chi ha più spirito natalizio!!

Un saluto.

Fabrizio.

ROSSO

Ottantaseiesimo giorno.

E via si gioca!!

Giornate piene, dove invece che vedere si guarda scorrere velocemente quello che succede intorno.

Poi a fine giornata mentre si gioca con le luci si scoprono le...galassie in casa.

Un saluto.

Fabrizio.

GALASSIA

Ottantacinquesimo giorno.

Ogni tanto c'è bisogno di una luce per capire dove si è...

Speriamo sia quella giusta!!

Un saluto.

Fabrizio.

LUCE

Ottantaquattresimo giorno.

Oggi torna un pò di colore.

Trovo un pò difficile trovare "equilibrio" in questi giorni, forse il Natale che si avvicina!!

Un saluto.

Fabrizio.

ASETTICO

Ottantatreesimo giorno.

La ricerca di "equilibrio" continua.

Pochi commenti.

Un saluto.

Fabrizio.

PORTA

Ottantaduesimo giorno.

Mentre passavo in una delle nuove zone industriali di Torino ho trovato questa copertura.

Mi è piaciuta subito.

Trovo esprima bene il concetto di equilibrio tra l'attesa e la partenza.

Un saluto.

Fabrizio.

FERMATA

Ottantunesimo giorno.

Bene, da questo progetto ho scoperto che le scale, fotograficamente parlando, mi affascinano!!

Giocando in casa, un pezzo della mia scala.

Forse sarà che è un periodo un pò in salita e il non vedere cosa c'è dietro l'angolo...lascia sperare in qualcosa di migliore.

Un saluto.

Fabrizio.

GRADINI

Ottantesimo giorno.

Anche oggi forse sono caduto nel banale.

Ma questa vista è una di quelle che preferisco di Torino.

Una città che ti sa regalare delle vedute assolutamente splendide.

Un saluto.

Fabrizio.

RIFLESSO

Settantanovesimo giorno.

Il traffico, tutti si lamentano, eppure i suoi vantaggi li ha.

Oggi sono rimasto bloccato, appunto dal traffico, e di fianco avevo questa vista.

Sicuramente banale, già vista, ma il senso di equilibrio è stato sicuramente forte.

Un saluto.

Fabrizio.

PONTE

Settantottesimo giorno.

Molte volte non bastano le giornate di sole per trovare l'equilibrio.

Intorno ci sono mille colori ma è come se uno non li vedesse.

L'equilibrio arriva percorrendo una strada tra i boschi mentre si torna a casa la sera.

Un saluto.

Fabrizio.

STRADA

Settantasettesimo giorno.

Anche questo equilibrio mi porta indietro nel tempo.

Luce che filtra attraverso vecchie finestre.

Vecchi ricordi che riaffiorano portati dalla luce del sole.

Un saluto.

Fabrizio.

QUADRATI

Settantaseiesimo giorno.

Un equilibrio che arriva da lontano.

Sono quei ricordi che evocano equilibri molto particolari e personali.

Un saluto.

Fabrizio.

VITA

Settantacinquesimo giorno.

Ancora geometrie.

Ancora bianco da toni alti.

Questo è un altro particolare che da tempo volevo fotografare.

L'architettura mi affascina sempre più.

Un saluto.

Fabrizio.

TUNNEL

Settantaquattresimo giorno.

Torno con una scala.

Oggi mi sono trovato a guardare verso il basso questa profonda scalinata.

Mi ha dato come un senso di vertigine e di equilibrio sospeso nel vuoto.

Un saluto.

Fabrizio.

PROFONDITA'

Settantatreesimo giorno.

Oggi giornata scarsa di equilibri.

Questo soffitto è stato sopra la mia testa per quasi tutto il giorno, alla fine quelle enormi luci mi sono sembrati enormi occhi.

Un saluto.

Fabrizio.

OCCHI

Settantaduesimo giorno.

Oggi si torna all'astratto.

Questo bellissimo lampadario mi ha restituito dei riflessi davvero inaspettati.

Sembra quasi che siano dei fili immaginari a sostenerlo.

Un saluto.

Fabrizio.

PSICHEDELICA

Settantunesimo giorno.

Ecco un notturno.

Questa è una delle strade che percorro quando vado a correre.

Era da tanto che volevo fotografarla illuminata dalla luce dei lampioni.

Trovo che questa luce la renda quasi magica, restituisce quel senso di equilibrio che ci da la notte.

Un saluto.

Fabrizio.

SOSPENSIONE

Settantesimo giorno.

Oggi opposto a ieri.

L'equilibrio che si viene a creare tra il buio e la luce.

Mi piace l'idea che camminando passo dal nero al chiaro, alla luce.

Un saluto.

Fabrizio.

SILENZI

Sessantanovesimo giorno.

Oggi essenzialità.

La voglia di libertà è sempre molto forte.

Una sottile linea dell'orizzonte e poi per il resto nulla.

Un saluto.

Fabrizio.

QUIETE

Sessantottesimo giorno.

Oggi ho deciso di inserire nella foto elementi che di solito tendono a disturbarmi, macchine, cartelli stradali e altro.

Le giornate si presentano sempre più convulse e piene, sarà l'avvicinarsi del Natale!!

Si torna anche al bianco e nero, valorizzando una gradevole luce diffusa da una foschia di metà mattina.

Un saluto.

Fabrizio.

UOMO

Sessantasettesimo giorno.

Voglia di spazi aperti.

Questa mattina ho trovato questa luce meravigliosa che faceva sembrare le cose in lontananza come se fossero finte.

Una luce che tendeva a mettere equilibrio tra terra e cielo.

Quell'unico albero mi dava l'idea di uno spettatore.

Un saluto.

Fabrizio.

PIANURA

Sessantaseiesimo giorno.

Ci sono le giornate dove non si trova l'equilibrio.

Questa è assolutamente una di quelle.

Il problema è quando devi fare una foto al giorno che testimoni, per te, il tuo equilibrio...

Ho deciso di rappresentarlo come una linea che taglia in due qualcosa, che sia me stesso o sia altro non so, ma eccoci qua, con una figura assolutamente astratta.

Un saluto.

Fabrizio.

META'

Sessantacinquesimo giorno.

Si torna al bianco e nero.

Oggi è stato un attimo, esco da uno studio medico e mi trovo l'androne del palazzo immerso nella luce.

Una luce radente, morbida, sembrava quasi che tutta quella luce fermasse il tempo.

Un saluto.

Fabrizio.

ANDRONE

Sessantaquattresimo giorno.

Oggi giornata convulsa, solo uno scatto.

Unico momento dove si è presentato un po' di equilibrio.

Vista di una parte dell'amata collina di Torino.

Un saluto.

Fabrizio.

TORINO

Sessantatreesimo giorno.

Vicino a dove abito c'è una casa da ristrutturare e in giornate come questa, quando da fuori filtra una forte luce del sole, diventa uno dei miei posti preferiti.

Dentro non c'è più nulla, riprende però vita quando i radenti raggi del sole la illuminano in ogni angolo.

Questa porta al fondo di una scalinata, passando dallo scuro alla luce è uno degli angoli che più mi piacciono.

Un saluto.

Fabrizio.

PORTA

Sessantaduesimo giorno.

Torno all'equilibrio con un notturno.

Oggi molto nero, solo delle tenue luci ad indicare la strada che sale lungo le scale.

Un saluto.

Fabrizio.

FINESTRE

Sessantunesimo giorno.

L'umore continua a condizionare la mia visione.

Il mio sguardo viene attratto da geometrie "chiuse".

Un saluto.

Fabrizio.

PASSERELLA

Sessantesimo giorno.

Siamo a due mesi di scatti.

Come immaginavo l'umore, nonostante molti sforzi, influenza in maniera importante il mio "vedere".

Oggi ho cercato equilibrio, in un ipotetico contatto tra acqua e cielo.

Un saluto.

Fabrizio.

ACQUA

Cinquantanovesimo giorno.

Devo dire che stare fermo ore nel traffico ha i suoi risvolti positivi!!

Ti permette di guardarti in torno e "vedere" dei monumenti interessanti che normalmente si tende a non considerare.

Questa singolare costruzione a forma di cuneo è una ripetizione di finestre, la cosa buffa è che da fuori sembra tutta storta!!

Un saluto.

Fabrizio.

CUNEO

Cinquantottesimo giorno.

Oggi contrasti più netti, però sempre molto bianco.

Un lungo viale ciclabile di Torino, solo alberi ai lati che proteggono e poi una lunga strada bianca.

Un saluto.

Fabrizio.

GENDARMI

Cinquantasettesimo giorno.

Astratto, astratto, astratto.

Immagino delle tende bianche come sipari della vita, che aprendosi danno spazi ad una "commedia"...ancora da scrivere.

Un saluto.

Fabrizio.

SIPARIO