giovedì 21 marzo 2013

Centottantaseiesimo giorno.

Mi piace quando mi trovo in posto e in un attimo io mio sguardo viene rapito da una situazione.

In questo caso le luci, l'idea di una stanza vuota che si apre, che ti invita da qualche parte.

L'asetticità dell'attimo stesso.

Un "equilibrio" durato il tempo che le porte si chiudessero...

Un saluto.

Fabrizio.

MOMENTO

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